Horaçio Garçia Rossi



Horaçio Garçia Rossi
nasce a Buenos Aires, Argentina, il 24 luglio 1929, vive e lavora a Parigi. Dal 1950 al 1957 studia alla Scuola Nazionale di Belle Arti di Buenos Aires dove successivamente insegna. Durante gli studi conosce Demarco, Le Pare e Sobrino. Dal 1945 al 1958 partecipa a numerose esposizioni collettive in Argentina e in America Latina. Dal 1959 si stabilisce e lavora a Parigi. i suoi primi lavori sono impostati sulla ricerca bidimensionale, sulla problematica dell'anonimato e della moltiplicazione della forma, sul movimento virtuale, sulla programmazione e sulla sistemazione in bianco, nero e grigio e quindi sui problemi della sovrapposizione dei colori. Nel 196o è co-fondatore del Centre de Recherches d'Arts Vìsuel e, dopo, del GRAV (Groupe de Recherches d'Art Visuel). Interessato dall'analisi dei fenomeni visivi, a partire dal 1962 introduce nelle sue opere il movimento reale e la luce. Contemporaneamente realizza opere che possono essere manipolate dal pubblico (Cilindri in rotazione) e inizia una ricerca continua sui problemi dell'instabilità con la luce e il movimento. Dal 1972 al 1974 ritorna ai problemi plastici bidimensionali e alla ricerca di una struttura semplice con mezzi analitici. Dal 1974 al 1978 compie ricerche sulla problematica linguistica in quanto soggetto dell'opera. Dal 1999 al 2002 amplia la ricerca realizzando opere cromaticamente più aggressive.