Piero Dorazio



PIERO DORAZIO nasce a Roma nel 1927. Dopo l'iscrizione alla facoltà di Architettura partecipa giovanissimo alla difficile evoluzione dell'arte astratta italiana del dopoguerra. Già nel 1946 è attivo nel Gruppo Arte Sociale con Perilli, Guerrini, Vespignani, Buratti, Muccini. Eanno seguente partecipa alla redazione del manifesto del Gruppo Forma i insieme a Consagra, Turcato, Accardi e Sanfilippo. Altrettanto precoci sono la curiosità e la passione, artistica e politica, per le esperienze degli altri Paesi, coltivate con coerenza durante tutta l'attività con lunghe permanenze di studio e di lavoro, oltre alla presenza in mostre ed altre manifestazioni. Dalla fine degli anni quaranta è così successivamente presente ed attivo con lunghi soggiorni a Parigi e a Praga, ancora a Parigi, ad Harvard e a Berlino, fino al decennio 1960-1970 in cui organizza e dirige il dipartimento delle Belle Arti dell'Università di Pennsylvania, soggiorno inframmezzato con significative parentesi in Italia e altrove (otto mesi a Berlino nel 1968). Espone con mostre personali alla Biennale di Venezia nel 196o, nel 1966 e nel 1988. Espone più volte a Londra, a New York e in gallerie svizzere e tedesche. Nel 1974 si stabilisce a Todi dove lavora e insegna nella Scuola Atelier per la Ceramica moderna e nel proprio studio. Nei primi anni ottanta una sua grande mostra è ospitata al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, viaggia nei principali musei americani e si conclude alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Nel 1984, il Guggenheim Museum di New York acquista alcuni suoi lavori: sarà la consacrazione di uno dei pochi artisti italiani considerato pienamente internazionale. Nel 1985 e nel 1986 il debutto a Tokyo e a Osaka. Fra il 1993 ed il 1996 ha ideato il progetto per l'esecuzione di cinquanta grandi mosaici di artisti internazionali nella metropolitana di Roma. Muore nel 2005.